Omicidio di Tiahleigh Palmer, confessa suo padre adottivo

Sembra arrivato al definitivo punto di svolta il caso di Tiahleigh Palmer, una ragazza australiana di dodici anni uccisa nell'ottobre 2015 sulla Gold Coast, nei pressi di Brisbane. Un caso che aveva sconvolto l'opinione pubblica australiana e che, in breve, aveva fatto il giro del mondo finendo sui principali tabloid britannici e degli Stati Uniti. La giovanissima, scomparsa il 30 ottobre di quell'anno, era stata ritrovata sei giorni dopo nel fiume Pimpama, dove era stato gettato dal suo assassino subito dopo il delitto. Un omicidio del quale si è dichiarato colpevole Rick Thorburn, suo padre adottivo, che ha confessato di aver ucciso la ragazza subito dopo che suo figlio gli aveva confessato di aver avuto con lei un rapporto e di temere che fosse incinta.

L'omicidio

Tiahleigh era stata affidata temporaneamente ai Thorburn, dopo essere stata messa in affidamento nel 2010, quando aveva 7 anni. La famiglia era diventata la sua tutrice nel gennaio 2015 ma, appena 9 mesi dopo, suo figlio confessò a suo cugino di aver avuto rapporti con la minorenne e di temere che lei fosse in stato di attesa. Una confessione che arrivò anche a sua zia la quale, a sua volta, ne parlò con il padre adottivo della ragazza. Thorburn l'ha uccisa fra le 20.00 e le 22.00 del 29 ottobre, cercando poi di far sparire il corpo nel fiume dal quale, tuttavia, le Forze dell'ordine l'hanno estratto dopo poco meno di una settimana, già fortemente danneggiato dalla lunga attesa nell'acqua. A individuarlo, erano stati tre pescatori. L'uomo, il quale sarebbe successivamente rientrato in casa e avrebbe detto alla famiglia di aver risolto il problema (a quanto pare mentì per coprire il delitto, chiedendo tuttavia ai familiari di prendersi cura di suo figlio).

Il ragazzo, che ha subito confessato l'avvenuto rapporto, è stato arrestato nel giugno 2017 con diversi capi d'accusa. Suo padre, invece, è stato accusato oltre che di omicidio anche di occultamento di cadavere e di spergiuro. Anche la moglie di Thorburn e suo figlio maggiore hanno ricevuto condanne per alcuni mesi di reclusione, accusati di falsa testimonianza.