Nubifragio nel Catanese: gente sui tetti

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Violento nubifragio la scorsa notte in Sicilia. La zona più colpita è quella del Catanese dove si registrano i maggiori danni: sedi stradali allagate come fiumi, auto travolte e portate via dalla corrente, altre bloccate con persone dentro soccorse da vigili del fuoco, protezione civile, forze dell'ordine e volontari. Statali e vie coperte da detriti e fango, case e negozi invase da acque melmose

Danni

La bomba d'acqua ha creato gravi allagamenti anche nel Siracusano, ai confini con la provincia di Catania. I territori maggiormente colpiti quelli di Francofonte, Lentini e la zona di Sigonella. In alcune aziende agricole e in case di campagna ci sono persone sui tetti. Alcune sono state già soccorse da due elicotteri dei vigili del fuoco e da uno della marina militare. Un quarto velivolo dei pompieri è in arrivo dalla Campania. In contrada Trigona una persona è stata soccorsa e salvata dall'equipaggio dei vigili del fuoco che l'ha imbragata e sollevata col verricello. In contrada Cuccumella un'azienda agricola ha chiesto soccorso per il personale e il bestiame per l'acqua alta. Ci sono state persone che, sebbene sui tetti di case di campagna, hanno invece rifiutato il salvataggio, preferendo attendere il soccorso da terra.In molti centri oggi le scuole sono chiuse. Nella provincia di Enna i centri maggiormente colpiti sono Ramacca, Palagonia, Scordia e Agira.

Soccorsi

Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso e i centralini delle sale operative sono state “invase” da centinaia di richieste di aiuto. L'elicottero dei vigili del fuoco ha tentato un soccorso nel Messinese, ma ha fatto rientro per le avverse condizione meteo e si è diretto per un sopralluogo dall'alto nelle zone maggiormente colpite per effettuare anche eventuali recuperi dall'alto. Soccorsi sono stati prestati da squadre dei vigili del fuoco inviate da Catania e da Palermo sul posto sono stati inviati anche i sommozzatori dei pompieri.