Napoli, rione Sanità: ancora atti intimidatori

Non c'è pace per il rione Sanità, a Napoli. Sono le 3.30 di notte quando in vico Miracoli vengono fatti esplodere colpi d'arma da fuoco. Rinvenuto un bossolo di semiautomatica in quella strada e altri due in via Castrucci. Dunque ecco la terza “stesa” in poco meno di 24 ore. La notte precedente sempre il rione Sanità era stato protagonista degli atti intimidatori, verosimilmente riconducibili alla camorra per il controllo delle piazze di spaccio e sul territorio. Colpite via Villari e in vico Lammatari dove, complessivamente, sono stati esplosi 17 colpi d'arma da fuoco. Dunque riassumendo sono tre gli episodi di violenza, avvenuti dove venne assassinato il giovane Genny Cesarano, la notte del 6 settembre 2015.

Le indagini

Nel quartiere Sanità, durante l'attività investigativa, la Polizia Scientifica ha trovato tracce di 17 colpi: 13 bossoli sono stati trovati in vico Lammatari e 4 fori prodotti da ogive sono stati riscontrati in un balconcino Ieri sera, in vico Paradiso alla Salute di Napoli, è stato segnalata l'esplosione di colpi d'arma da fuoco e le forze dell'ordine sul posto hanno trovato un bossolo calibro 9X21. Si tratterebbe di una zona dove abita un noto pregiudicato. Infine, in via Speranzella, alcuni militari hanno segnalato la presenza in zona di un gruppo di giovani armati.

Il fenomeno

Le stese sono colpi sparati all’impazzata da elementi, spesso giovanissimi, dei nuovi clan che stanno prendendo il posto delle storiche cosche della camorra, decapitati da arresti e condanne: si spara per affermare il controllo sul territorio, allo scopo di spaventare eventuali rivali. Dunque raid che rappresentano una vera e propria strategia della camorra per incutere paura e sottomissione. La concreta testimonianza di “uno Stato nello Stato”, che mira ad indirizzare i comportamente di tutti i cittadini che ci vivono ogni giorno.