Quasi tutti rintracciati migranti in fuga dal centro di Porto Empedocle

Le condizioni disumane, il rischio contagi e la situazione in Sicilia

Fonte: ANSA

Un centinaio i migranti sono scappati dalla tensostruttura della Protezione civile, attigua alla banchina portuale di Porto Empedocle. Erano in 510 ammassati in condizioni disumane, in una struttura senza finestre prevista per accoglierne un centinaio. Hanno scavalcato la recinzione e iniziato a correre verso la strada. I Carabinieri insieme a Polizia e Guardia di Finanza hanno rastrellato tutto il territorio circostante, in particolare le strade che portano ad Agrigento.

La denuncia del Sindaco

Poche ore prima, il Sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, aveva lanciato un appello perché si svuotasse l’area, parlando di “rischio di soffocamento” e paventando il rischio di fuga che poi si è verificata. Denunciava che: “i trasferimenti verso altre strutture della penisola stanno subendo uno stop, la Prefettura di Agrigento fatica a trovare posti disponibili dove i migranti possano effettuare la sorveglianza sanitaria. Erano in 190 le persone che avrebbero dovuto lasciare la tensostruttura già prima dell’arrivo, da Lampedusa dei pattugliatori della Guardia di Finanza e della Capitaneria con a bordo 320 persone in totale. La tensostruttura ha soltanto delle porte d’accesso, non ha finestre e con le altissime temperature i migranti ospiti, che però possono uscire nell’area esterna recintata, stanno soffrendo”.
Aveva poi aggiunto: “Deve intervenire il Governo, ho fatto appello a tutti, anche alla Commissione europea. Perché far arrivare qua le navi militari? Potevano portarli da qualche altra parte. Questa è una struttura d’accoglienza momentanea e può contenere 100 persone circa. Porto Empedocle è Covid-free da tempo, ma siamo quotidianamente agli onori delle cronache per il fenomeno immigrazione e questo crea un problema di immagine e perdite dal punto di vista turistico“.

Il governo manda l’esercito

Sono stati “quasi tutti rintracciati“, così ha detto la Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in una telefonata con il Governatore siciliano Nello Musumeci. Ha poi confermato che, nell’hotspot di Lampedusa e nell’hub di Porto Empedocle, sono stati intensificati i trasferimenti dei migranti verso altre strutture e che entro poche ore verrà completato lo spostamento di circa 520 migranti. A breve, per rafforzare l’attività di controllo sui centri per migranti, verrà inviato personale militare dell’operazione Strade sicure. Il Governatore ha manifestato alla Ministra “tutte le sue preoccupazioni per la situazione in atto dovuta alla pressione migratoria che grava sull’isola”.