Manifestazioni
e sit in, sabato
ad alto rischio

Rischia di essere un sabato ad alto rischio quello che precede la settimana del voto, con manifestazioni in programma a Roma, Milano, Brescia e Palermo. Gli ultimi episodi di violenza politica e gli scontri andati in scena a Torino fra i ragazzi dei centri sociali e la polizia non lasciano presagire nulla di buono. 

Primi disordini

A Milano, dove nel pomeriggio è previsto un comizio di Casapound, si sono già registrati attimi di tensione. Alcune decine di studenti sono saliti su un monumento in piazza Cairoli, ma sono stati fatti scendere con la forza dalla polizia. Non si registrano feriti, ma qualche lieve contuso. I ragazzi, una trentina, già stamani avevano pensato a un'azione nell'area in largo Beltrami dove si terrà il comizio, ma si sono resi conto dell'impossibilità di metterla in atto e hanno deciso un'azione dimostrativa, salendo sul monumento con uno striscione. La manifestazione però non era autorizzata e la polizia ha intimato loro di scendere. Al loro rifiuto, gli agenti sono intervenuti, senza cariche, trascinandoli giù mentre loro facevano opposizione tenendosi gli uni con gli altri per le braccia. Dopo essere stati sgomberati hanno dato vita a un corteo estemporaneo verso il Duomo scandendo slogan.

Roma blindata

Nella Capitale sono in programma due cortei e tre sit-in, di sinistra e di estrema destra. Il maggiore si annuncia quello organizzato dall'Associazione partigiani (Anpi) contro razzismo e fascismo, ma in piazza saranno anche l'estrema sinistra, gli antagonisti, i “No-Vax” e Fratelli d'Italia. Ci saranno due “cerchi concentrici” di controllo: il primo ai caselli autostradali e lungo le principali vie consolari e il secondo nelle aree di concentramento dove verranno utilizzati anche metal detector. La polizia scientifica riprenderà le operazioni di afflusso ai varchi, in campo ci saranno anche gli artificieri. Vietati oggetti contundenti, aste rigide di bandiere, vestiario utile al travisamento e ogni altro strumento potenzialmente utilizzabile per nascondere la propria identità. Vietati anche caschi, elmetti o cappelli rigidi. Quasi in contemporanea il corteo dei Cobas antifascista e contro il Jobs Act, da piazza Esquilino a piazza Madonna di Loreto. In arrivo antagonisti e militanti di centri sociali da tutta Italia. A scendere in piazza anche movimenti di lotta per la casa e collettivi universitari. Alla manifestazione sono attese circa 4500 persone. E' previsto un sit-in degli antagonisti al Centro identificazione migranti (Cie) di Ponte Galeria.

Le altre piazze

A Palermo dopo il pestaggio del capo locale di Forza Nuova (Fn) arriverà il leader Roberto Fiore, al quale centri sociali e Potere al Popolo opporranno la propria piazza. A Bologna, invece, è previsto un comizio del leader di Casapound, Simone Di Stefano.