Maltrattamenti su bimbi e ragazzi autistici: 4 arresti

Quattro educatrici di un centro di riabilitazione di Noicattaro (comune i provincia di Bari) sono state poste ai domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Triggiano per maltrattamenti su minori disabili. Nello specifico, le educatrici avrebbero minacciato, insultato e maltrattato nove minori disabili a loro affidati, bimbi e ragazzi tra i 7 e i 15 anni, tutti affetti da gravi forme di autismo

Con questa accusa i militari hanno dato esecuzione stamani ad un’ordinanza di custodia cautelare precedentemente emessa dal gip del Tribunale di Bari, nei confronti delle 4 educatrici – due 42enni, una 29enne e una 28enne residenti nella provincia barese – assunte dall'istituto privato per altro convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.

La denuncia di una dipendente

L’attività d’indagine era stata avviata nel mese di ottobre 2018 dopo la denuncia di un'altra dipendente del centro che aveva riferito di aver assistito a comportamenti violenti e vessatori da parte di alcune educatrici in danno dei minori affetti da autismo almeno dal 2016.

“Cento episodi rilevati in un mese”

I militari della Stazione di Noicattaro avevano così avviato l’attività d’indagine supportata da telecamere e microfoni, scoprendo circa cento episodi di maltrattamenti attuati dalle educatrici attuati nell'arco di un solo mese di indagini: insulti e minacce, ma anche strattonamenti, pizzicotti e schiaffi. Sarebbero emerse dunque “condotte commissive reiterate di minacce, insulti e violenze fisiche in danno di 9 minori, di età compresa tra i 7 e i 15 anni, tutti affetti da gravi forme di autismo e pertanto impossibilitati a comunicare le violenze subite”.

Al termine delle attività investigative, la Procura della Repubblica di Bari, avvalendosi anche di una consulenza tecnica da parte di un esperto in psichiatria, “ritenendo sussistenti le condotte vessatorie e violente compiute  dalle quattro educatrici sui minori, rilevandone l’estrema dannosità con riferimento alle già gravi patologie di cui le vittime soffrono”, ha richiesto e ottenuto dal gip le misure cautelari degli arresti domiciliari eseguite oggi dai carabinieri.