Maersk: fermato lo scafista, è un sudanese 29enne

Un sudanese di 29 anni, El Tayeb Abdallah Adam, è stato fermato a Ragusa dalla Polizia di Stato, Guardia di finanza e carabinieri perché ritenuto lo scafista dei migranti sbarcati poco dopo la mezzanotte di martedì scorso a Pozzallo dalla nave portacontainer danese “Alexander Maersk”. Il cargo aveva dovuto attendere la conferma del Viminale al pos – lo sbarco in porto sicuro – dopo 4 giorni passati davanti alle coste ragusane. A bordo, 113 migranti quasi tutti di nazionalita sudanese.

Il presunto scafista è stato rinchiuso nel carcere di Ragusa. Ad incastrarlo, oltre alle testimonianze dei migranti, una foto scattata durante la navigazione che lo ritraeva con il timone in una mano ed il navigatore satellitare nell'altra. Secondo quanto accertato, sarebbe stato proprio lui a condurre la piccola imbarcazione di legno sulla quale viaggiavano i migranti e a chiamare i soccorsi con un telefono satellitare, una volta allontanatisi dalle coste libiche, al fine di farsi soccorrere dalla nave cargo.

Il costo

Dalle testimonianze raccolte, sembra che alcuni sudanesi abbiano pagato quasi 5.000 dollari l’uno per raggiungere l’Europa e di aver inoltre sostenuto le spese di ogni passaggio da un Paese all’altro.

Solo l’imbarco dalla Libia è costato circa 700 euro a testa, ma i prezzi per passare le frontiere – raccontano riportatti sul Giornale di Sicilia – erano stati molto più alti. Dalle dichiarazioni dello scafista è emerso come quest’ultimo si fosse anche accordato con i libici per condurre il natante in legno oltre le acque territoriali fino al sopraggiungere dei soccorsi.