Madre e figlia trovate morte in casa, fermato un familiare

Sono state ritrovate prive di vita entrambe in casa Amalia Villa e Marinella Rocco, madre e figlia rispettivamente di 85 e 52 anni: i loro corpi erano già in avanzato stato di decomposizone quando i Vigili del fuoco hanno fatto irruzione nell'appartamento di Ornago, in Brianza. A far scattare il blitz dei pompieri, l'allarme dato dagli amici di Paolo Villa, fratello di Amalia, colto da un ictus mentre si trovava in un bar poco distante: alcuni degli avventori si sono recati presso l'abitazione dell'uomo per avvisare le parenti ma, non ottenendo risposta, hanno avvisato i soccorsi dopo essere entrati in casa (la porta non era chiusa a chiave) e aver visto le donne prive di vita, evidentemente da lungo tempo. Secondo quanto emerso dai primi rilevamenti, l'uomo arebbe aver vissuto per giorni (forse addirittura una settimana) con i due cadaveri, ritrovati seduti in camera da letto e con la schiena poggiata al muro e, fra gli inquirenti, c'è il sospetto che a ucciderle potrebbe essere stato proprio lui.

L'indagine

Nella casa, piuttosto ampia, sarebbero state rinvenute tracce di sangue e di un riassetto maldestro. L'uomo, al momento ricoverato presso l'ospedale di Vimercate, è stato piantonato dalle Forze dell'ordine, in quanto sospettato di essere coinvolto nella morte delle due donne. Per ora non sono state formulate accuse specifiche, con un'indagine avviata dalle Forze dell'ordine durante la quale sono stati effettuati una serie di interrogatori nel vicinato: sembra che, negli ultimi mesi, l'uomo, ex assessore impegnato in politica, avesse accusato un decadimento fisico e psicologico ma non sarbbero state segnalate particolari liti con la sorella e la nipote. Una vicina avrebbe riferito che, avendolo incontrato poche ore prima, aveva chiesto notizie delle due donne, ottenendo un “stanno bene” come risposta. Nelle ore successive, tuttavia, i Carabinieri di Vimercate avrebbero raccolto elementi sufficienti per disporre un provvedimento di fermo di indiziato delitto per il duplice omicidio. Il sospetto è che a causare la morte delle due donne sia stato proprio il 75enne, fratello e zio delle vittime.

Ulteriori esami

Nella casa sono stati effetutati i rilevamenti scientifici e quelli del medico legale: non è ancora chiara la causa della morte delle due donne e sui loro corpi non sarebbero stati rinvenuti particolari segni di violenza. Lo stato di decomposizione, però, rende necessari ulteriori indagini e approfondimenti di laboratorio, oltre all'autopsia che dovrebbe chiarire tutti i dubbi sulle cause che hanno portato ai decessi delle due. Fra le ipotesi iniziali, oltre a quella del duplice omicidio, anche quella di morte naturale e di alcuni giorni vissuti dall'uomo in una sorta di trance dovuta allo choc, circostanza che potrebbe avergli impedito di allertare i soccorsi. Le condizioni della casa, le macchie di sangue e l'avanzato stato di decomposizione dei cadaveri, però, hanno da subito fatto sospettare uno scenario delittuoso. Per ulteriori chiarimenti, sarà necessario attendere gli esiti dei nuovi esami.