Macerata, un altro nigeriano nel mirino degli investigatori

Un quarto nigeriano entra nell'inchiesta della Procura di Macerata e dei carabinieri del Comando provinciale e del Nucleo investigativo per la morte della 18enne Pamela Mastropietro

Le indagini

Al momento, il quarto uomo – secondo quanto riferito dall'Agi – non sarebbe indagato, ma la sua posizione sarebbe all'esame degli investigatori. Sul suo conto, infatti, sono in corso diversi accertamenti mirati a stabilire se fosse presente nell'appartamento di via Spalato dove si è verificato il sezionamento del corpo della vittima. In corso anche accertamenti tecnici, come la verifica del telefonino, per verificare se sia stato aggangiato dalle celle di quell'area. Nel frattempo, l'uomo è stato sottoposto a rilievi palmari e plantari. 

Nuovo sopralluogo del Ris

Nel frattempo, è in corso un nuovo sopralluogo dei carabinieri del Ris nell'appartamento di via Spalatao, dove gli inquirenti ritengono che Pamela sia stat uccisa e poi smembrata. Al sopralluogo partecipano gli investigatori, i legali dei tre indagati nigeriani fermati – Innocent Oseghale, 29 anni, Desmond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 27 anni – e i loro consulenti. La Procura contesta a tutti le accuse di concorso in omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere e spaccio di stupefacenti. Il gip aveva escluso l'accusa di omicidio durante la convalida d'arresto di Oseghale che abitava nella casa. Per gli altri due, in stato di fermo da sabato, non è stata ancora fissata l'udienza di convalida.