L’ultimo decollo. A Ghedi i funerali dei piloti morti nello scontro tra Tornado

E’ il giorno del dolore a Ghedi. Sono stati celebrati questa mattina i funerali dei quattro piloti dell’Aeronautica Militare morti nello schianto tra i  due Tornado. Da quasi due settimane la cittadina della Bassa Bresciana vive il suo lutto: le bandiere del municipio sono a mezz’asta e listate a nero. L’eco del tragico incidente non si è ancora spezzata. C’è un rapporto unico che lega la piccola Ghedi all’Aeronautica. Qui i nostri top-gun sono amati dalla gente, la stessa che oggi ha voluto partecipare alla cerimonia per il loro ultimo saluto. La base è stata aperta al pubblico e il funerale è stato officiato proprio in un hangar dell’aeroporto.

Un dolore che continua dal 19 agosto, il giorno del drammatico incidente sulle colline marchigiane. A questo, durante le ricerche, si è aggiunta la sofferenza dei familiari e di un’Italia intera che sperava di trovarli ancora in vita. Ieri è stata allestita la camera ardente. Fino a sera è stato un via-vai di persone: giovani e anziani, intere famiglie, uomini e donne. Un mesto pellegrinaggio che ha reso omaggio ai quattro piloti, dopo che le salme erano arrivate a bordo di un C-130 proveniente dall’aeroporto di Falconara Marittima.

Prima della partenza, il vescovo di Ascoli monsignor Giovanni D’Ercole ha benedetto le bare, mentre il generale Maurizio Lodovisi, comandante la squadra aerea, ha paternamente accarezzato uno a uno i feretri che sono stati portati a spalla da sei avieri ed hanno ricevuto gli onori di un picchetto in alta uniforme. Familiari, parenti e amici dei quattro capitani sono stati circondati dall’abbraccio composto, silenzioso ma carico di commozione di tutta l’Aeronautica militare. “Voi avete lasciato le vostre case per rispondere a una chiamata – ha detto nel corso della sua omelia, monsignor Marciano dall’altare posizionato proprio tra due Tornado – e portare avanti una missione che vi ha uniti: la passione per il volo e per il vostro servizio. Adesso risplenderete come le stelle in cielo”.

Alle esequie ha partecipato anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, appena rientrata dall’India. A nome di tutto il governo, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha espresso cordoglio alle famiglie e all’Aeronautica Militare per la perdita dei suoi piloti. I funerali sono stati aperti al pubblico ma non alle telecamere per rispettare il desiderio dei parenti dei caduti di mantenere un clima di raccoglimento e solennità.

 

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