Luca Traini ha sparato per vendicare Pamela?

Cosa ha spinto Luca Traini a sparare su persone dalla pelle nera stamattina a Macerata ferendone quattro? L'ipotesi che si sta facendo largo nelle ultime ore è che, più che il razzismo, il movente possa essere di natura sentimentale. Una possibile vendetta per la macabra uccisione di Pamela Mastropietro, la 18enne romana sgozzata e per il cui omicidio è stato fermato un giovane nigeriano.

28 anni, fisico atletico, testa rasata, il marchigiano Traini, che alle elezioni amministrative del 2017 si era candidato a Corridonia (MC) con la Lega, potrebbe avere avuto una relazione con la giovane. A dare corpo all'ipotesi – come spiega RomaToday – la rivelazione fatta da Letizia Marino, segretaria Lega della provincia di Macerata. La donna ai microfoni di Radio Capital ha raccontato che Traini “ha frequentato” la sede della Lega “per un po' di tempo” e “non aveva mai manifestato opinioni razziste. Sappiamo che da qualche tempo frequentava una ragazza romana con problemi di droga, tutto ci lascia pensare che fosse la povera Pamela Mastropietro“.

L'ipotesi è avvalorata anche dalle dichiarazioni di alcuni amici del giovane, rese a Il Messaggero. “Non dormo più – avrebbe recentemente confidato ad un amico – Sono preoccupato per la mia fidanzata che si droga. Sta male e io non so cosa fare”. Sempre il quotidiano romano rivela che ultimamente sembra che il ragazzo si lamentasse spesso per la presenza pervasiva di spacciatori nella sua città. Il titolare della palestra che Traini frequentava ha invece detto: “Luca era andato in cura da uno psichiatra, che a quanto diceva lo aveva giudicato 'border line'”.