L’ISIS RIVENDICA LA SPARATORIA DI DALLAS E MINACCIA GLI STATI UNITI

Dopo la sparatoria di domenica sera in Texas, alla fine di una mostra di vignette su Maometto, con tanto di premio per chi avesse disegnato la migliore (in senso negativo), torna la paura negli Stati Uniti. L’Isis infatti ha rivendicato l’attacco, dove due jihadisti appartenenti alle file dei miliziani del Califfato hanno perso la vita, e ha minacciato gli Usa di episodi simili in futuro. “Vi diciamo, America, che quello che sta arrivando sarà più doloroso e più amaro, e vedrete come i soldati del califfato vi colpiranno”.

La nuova minaccia arriva dopo che nella giornata di ieri un combattente dell’Isis ha affermato su Twitter che la sparatoria di Dallas è stata opera di due sostenitori dello Stato Islamico. A dare la notizia era stato il sito di monitoraggio dei jihadisti, Site. Inoltre la Cnn, citando alcune fonti investigative, ha diffuso la notizia che uno dei due attentatori, prima di compiere l’attacco, avrebbe postato sui social network un giuramento di fedeltà all’Isis.

Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno perquisito la casa di Phoenix, in Arizona, dove i due jihadisti risiedevano. l’Fbi ha identificato il primo attentatore nella persona di Elton Simpson, originario dell’Arizona e già conosciuto dalle forze dell’ordine in quanto coinvolta in una precedente indagine antiterrorismo. Inoltre Simpson fu arrestato cinque anni fa per aver cercato di recarsi in Africa per unirsi ad un gruppo di combattenti jihadisti. Esaminando la casa dell’uomo con l’ausilio di un robot, gli investigatori sono riusciti a risalire anche all’identità del secondo uomo. Si tratta di Nadir Soofi.