Le città più pericolose d'Italia

La drammatica vicenda di Desiree Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina abusata e poi uccisa nel quartiere San Lorenzo di Roma, riaccende il dibattito sulla sicurezza nelle nostre città. L'analisi non può riguardare la sola Capitale – come avvenne ad esempio nel caso dell'omicidio Reggiani nel 2007 – ma va allargato all'intera Penisola. Quartieri disagiati, bidonville, degrado, clan criminali, criticità nella convivenza fra italiani e immigrati e difficoltà nel controllo di territori tanto vasti sono, infatti, problemi che affliggono numerose città. E che ogni giorno producono reati, spesso gravissimi. 

I dati

Partiamo da un numero: secondo il Censis nel 2017 sono stati denunciati 2.232.552 reati. Per geolocalizzare il fenomeno ci viene in soccorso l'elaborazione grafica effettuata dal Sole 24 Ore sulla base degli ultimi dati forniti dal ministero degli Interni. Lo studio, da cui è stato possibile stilare una classifica delle città più pericolose, tiene conto, ovviamente, dei soli delitti denunciati. Nessuno conosce, infatti, la quantità esatta dei fatti criminosi effettivamente commessi, visto che spesso (specie nei territori dove è elevata la presenza di malavita) la vittima finisce con l'essere ostaggio della paura di possibili ripercussioni personali e familiari e non si rivolge alle forze dell'ordine. Altro elemento da tenere in considerazione (ai fini del ranking) è quello della popolazione: se nella città A con 10 abitanti vengono commessi 5 delitti, questi avranno una maggiore incidenza dei 10 commessi nella metropoli B con 100 abitanti, di conseguenza A sarà in una posizione più elevata rispetto a B. Fatte le dovute premesse metodologiche andiamo al succo della questione: ogni giorno in Italia vengono commessi e denunciati oltre 660 condotte criminose, circa 277 ogni ora

Crolla il “modello Milano”

In cima alla classifica delle città più pericolose troviamo Milano. Nell'area metropolitana del capoluogo lombardo sono stati commessi 234.116 reati, vale a dire 7.238 ogni centomila abitanti. Sia il numero totale che l'incidenza sui residenti è superiore a quella di Roma (settima in classifica), dove i delitti portati a termine e denunciati sono stati 231.889 (5.324 ogni 100 mila abitanti). Nei tanti confronti fra le due città, quasi tutti favorevoli a Milano, quello sui crimini rappresenta una parziale rivincita della Capitale. Non solo: offre (o almeno dovrebbe) una nuova prospettiva da cui guardare la realtà meneghina, non riducibile alle sole evoluzioni architettoniche (dal Bosco Verticale a City Life), al trasporto pubblico efficiente, agli aperitivi e alle opportunità per gli investimenti privati, in particolare quelli esteri. Lontano dalle luci del centro esiste una Milano fatta di sacche di disagio, di emarginazione, di quartieri popolari degradati che dà linfa alla criminalità. Una città nella città tenuta opportunamente nascosta, per non perturbare l'immagine, più spendibile, della “capitale economica” a vocazione internazionale. Unica nota positiva, per la città lombarda, il calo dell'1% del fenomeno in un anno. 

Top 5

Dietro Milano si posiziona Rimini, dove i reati commessi sono stati sì 23.448 ma a fronte di una popolazione di circa 149 mila individui (e quindi 6.951 ogni 100mila). Seguono Bologna (64.393 totali, 6.367/100mila ab.), Firenze (57.762 totali, 5.701/100mila ab) e Torino (128.186, 5.649/100mila ab.). Se allarghiamo alle prime 10, in coda troviamo Genova (42.873 totali, 5.074/100 mila ab.).  Fra le 106 province analizzate, la più sicura risulta essere quella di Oristano (2.565 totali, 1.611/100 mila ab.). 

Reati

Prendendo in considerazione i singoli reati le cose cambiano. Sul fronte degli omicidi (tentati e consumati) la più pericolosa è Vibo Valentia, dove sono state 25 (15,5/100mila ab.), seguita da Nuoro e Foggia. Milano in questo caso è 34esima, Roma addirittura 43esima, non tanto per il numero totale (superiore per entrambe a quello di molte città posizionate al di sopra di esse) ma per la “densità” in relazione al numero di residenti. Il capoluogo lombardo è, invece, secondo nella classica dei furti (peggio fa solo Rimini). Per quanto riguarda gli “Altri delitti” (diversi fa furti e omicidi), però, Milano torna in testa. 

Sottoclassifiche

Interessante osservare le sottoclassifiche. Tra gli omicidi, ad esempio, c'è una capitolo dedicato agli infanticidi, dove primeggia Trieste. Per quanto riguarda le rapine (classifica generale dei furti) è Napoli a risultare la più pericolosa (5.626 totali, 181,4/100mila ab), seguita da Milano e Rimini. Sul fronte delle violenze sessuali (classifica “Altri reati”), in cima al ranking troviamo Trieste, con i suoi 55 episodi (23,4 ogni 100mila ab.).