LAS VEGAS, SVENTATO UN ATTENTATO CONTRO DONALD TRUMP

Donald Trump, il candidato repubblicano a presidente degli Stati Uniti, è scampato a un potenziale attentato. Un cittadino di origine britanniche, che ha vissuto per un anno e mezzo a Hoboken in New Jersey, è stato incriminato perché avrebbe tentato di rubare la pistola di ordinanza ad un agente; lo scopo era quello di uccidere il tycoon newyorkese durante un comizio al Treasure Island Casino di Las Vegas.

Il mancato killer è stato identificato come Michael Stevens Sandford, 19 anni. Il giovane avrebbe guidato dalla California al Nevada con lo scopo di uccidere Trump dopo aver visto un notiziario che dava l’annuncio dell’evento pubblico. Secondo i documenti presentati ieri in un tribunale federale del Nevada “Sandford – si legge nelle carte – ha dichiarato di aver cercato di uccidere Trump per circa un anno, ma ha deciso di agire in questa occasione, perché finalmente si sentiva fiducioso”.

L’uomo è stato fermato dagli agenti del Secret Service, che proteggono il presidente degli Stati Uniti ed ora anche gli aspiranti candidati alla Casa Bianca, davanti al Treasure Island Casino. Già da tempo, per Trump, i comizi sono diventati un vero e proprio tormento. Lo scorso marzo, per esempio, a Salt Lake City ci sono stati tafferugli ed è stata inviata una lettera contenente polvere bianca – non pericolosa – a Eric Trump, figlio del candidato repubblicano.