La Viking Sky attracca a Molde

Sono stati riaccesi quasi tutti i motori della Viking Sky, la nave da crociera bloccata due miglia e mezzo al largo della Norvegia in balia della tempesta, e si è diretta al porto di Molde (circa 80 chilometri di distanza) dopo essere stata agganciata da due rimorchiatori, attraccando qualche ora dopo chiudendo un'esperienza che avrebbe potuto rivelarsi decisamente tragica. A terra c'erano sono già 460 persone sulle 1300 a bordo, recuperate dagli elicotteri, 17 delle quali ricoverate in ospedale. Le operazioni sono state interrotte su richiesta del capitano che, dopo l'agganciamento con le pilota, ha fatto girare la nave e ripreso la navigazione verso terra con la guida di un rimorchiatore atlantico. Per un'intera giornata la Viking Sky è rimasta in balia delle onde, alte fino a 9 metri, le quali l'hanno fatta inclinare in modo spaventoso.

Ore drammatiche

Non ci sono feriti a bordo ma l'esperienza è stata davvero drammatica per i 1300 passeggeri, costretti a bordo su una nave che, via via, andava sempre più inclinandosi sulla superficie dell'oceano, in preda a correnti fortissime e con il rischio concreto di affondare qualora la tempesta fosse peggiorata anche di poco. Nei filmati amatoriali girati a bordo si vedono chiaramente oggetti, vasi, pianoforti e poltrone rotolare lungo i saloni, pezzi di legno staccarsi e precipitare dai piani superiori, scatenando il panico fra i passeggeri. L'allarme era stato lanciato tramite mayday nella giornata di ieri, quando l'impatto fortissimo delle onde aveva mandato in avaria tre motori su quattro, lasciando le 42 mila tonnellate della nave a essere governate da una sola ventola, rendendo di fatto impossibile tenerla in assetto. La Viking Sky era partita da Tromso e si stava dirigendo a Stavanger quando, percorrendo il tratto di mare al largo di Hustadvika, era rimasta in balia della tempesta. Il tratto di mare corrispondente alle acque al largo della contea di Ramsdal è ritenuto pericoloso proprio per via della forte esposizione ai mutamenti dei venti e del conseguente maltempo.

I soccorsi

Dopo l'allarme, i soccorsi erano scattati immeditamente con cinque elicotteri della Guardia Costiera che hanno raggiunto la Viking e iniziato l'evacuazione dei passeggeri. Un compito tutt'altro che facile: i forti venti e l'ondeggiamento della nave hanno impedito ai piloti di atterrare sul ponte, vedendosi costretti a recuperare le persone attraverso verricelli con cavi d'acciaio, potendone portare via solo 10-15 per volta. A rendere ancora più delicate le operazioni, anche l'età avanzata di molti passeggeri, i quali hanno avuto bisogno dell'assistenza dei militari per riuscire a essere issati a bordo.