La terra trema, panico a Caracas

Violenta scossa di terremoto in Venezuela, con i sismografi che hanno registrato i 7.7 gradi della Scala Richter come punto massimo d'intensità. Il sisma è stato avverito distintamente anche nel nord della Colombia e, secondo quanto riferito finora dai media locali, molti edifici sarebbero stati evacuati, la maggior parte dei quali a Caracas ma anche in altre città al confine tra i due Paesi. L'epicentro è stato localizzato a circa 20 km a nord-ovest di Yaguaraparo, 400 km a est della capitale venezuelana, nei pressi della città di Carupano, in zona costiera. Inizialmente la popolazione era stata avvertita circa la possibilità di uno tsunami, ipotesi che è stata infine scartata dall'osservatorio Usa che monitora sui possibili maremoti.

Il governatore: “Nessuna vittima”

Al momento sembra non vi siano vittime e pare anche che i danni agli edifici siano contenuti. La paura è stata comunque tanta fra gli abitanti, riversatisi in strada quando la terra ha iniziato a tremare con violenza. Edwin Rojas, il governatore dello Stato di Sucre, dove si è registrata la scossa, ha fatto sapere che “al momento, grazie a Dio, non si registrano perdite umane”, precisando tuttavia che “il sisma ha causato una grande paura nella popolazione dovuta alla lunghezza della scossa”. Rojas ha assicurato anche di aver “realizzato un monitoraggio di tutti i comuni, da Guiria a Carupano, e nessuno ha segnalato vittime”.

 

#show_tweet#

 

La scossa è arrivata in pieno pomeriggio, quando l'orologio batteva le 17.31 (le 23.31 in Italia) e molta gente si trovava ancora in strada, in procinto di tornare a casa dopo una giornata di lavoro. L'ipocentro è stato individuato a 120 chilometri di profondità, il che potrebbe aver limitato l'azione del sisma in superficie, limitando i danni a qualche crepa sui palazzi e alcuni calcinacci caduti dai cornicioni. Pare che la scossa, oltre che in Colombia, sia stata avvertita fino in Guyana