La tempesta Alberto miete le prime vittime

La tempesta subtropicale Alberto, la prima della stagione degli uragani nella regione atlantica, che sta flagellando il sud degli Stati Uniti ha fatto le prime vittime: si tratta di due giornalisti, uccisi da un albero caduto sul Suv all'interno del quale si trovavano. A dare la notizia è la Wyff di Greenville, l'emittente televisiva per cui lavoravano. Mike McCormik, giornalista, e Aaron Smeltzer, fotoreporter, in base a quanto riferito dalla Wyff avevano appena finito di intervistare il capo dei pompieri della città di Tyron, Geoffry Tennant, quando si è verificata la tragedia. L'incidente si è verificato in Nord Carolina. 

Il percorso della tempesta

Nella notte tra il 28 e il 29 maggio (ora italiana), la tempesta subtropicale era arrivata in Florida, toccando terra a Laguna Beach con venti a 70 chilometri orari. Più tardi si era spostata raggiungendo la Carolina del Nord. Secondo il National Hurricane Center, che ha diramato un'allerta, saranno possibili alluvioni fino a metà settimana, non solo in Florida, ma anche in Alabama e Mississippi. L'allerta riguarda oltre due milioni di persone che vivono lungo il percorso previsto per Alberto

Prima degli Usa, Cuba

Prima di raggiungere il sud degli Stati Uniti, la tempesta subtropicale ha scaricato parte della sua forza su Cuba, dove 11mila persone hanno dovuto abbandonare le loro case per sfuggire alle inondazioni causate dalle abbondanti e intense precipitazioni. I fenomeni più violenti si sono verificati nelle province di Villa Sacra, Sancti Spiritus e Cienfuegos.