La follia ultrà non finisce in pareggio

La follia ultrà è finita, ma purtroppo non con un pareggio. Dopo la messa a ferro e fuoco della capitale, prima Campo dei Fiori e poi Piazza di Spagna con arresti e feriti, oggi si fanno i conti. Una città violata, monumenti scheggiati, strade imbrattate, auto, motorini, cassonetti colpiti. Milioni di euro di danni, ancora da stabilire con precisione quanti, che però suscitano polemiche su chi dovrà pagare e su nuove misure di sicurezza da tenere.

Durante i sopralluoghi e le verifiche alla Barcaccia, tra l’altro appena restaurata, sono state ritrovate circa 60 scheggiature, più il danno al candelabro, ovvero la caduta di un pezzo di travertino di una decina di cm dell’orlo del candelabro centrale della vasca. “Si tratta di un danno rilevante, oltre che un oltraggio a un’opera straordinaria – dichiara Annamaria Cerioni, responsabile del servizio restauri della Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali – un danno grave anche perché permanente, dato che quando un’opera come questa viene danneggiata non tornerà mai più come prima”. Il Comune intanto ha deciso di costituirsi parte civile, mentre il cda di Acea ha dato il via libera per partecipare alle riparazioni dei danni. Anche il sindaco Marino si è recato stamani in piazza di Spagna: “Molte istituzioni, banche, società mi hanno già chiamato perché vogliono intervenire economicamente per riparare i danni. Io credo però che valga il detto ‘chi rompe paga’ e quindi la squadra e l’Olanda sono responsabili di ciò che è successo in questa città”. Dopo una lunga conversazione al telefono con l’ambasciatore dell’Olanda però Marino ha fatto invece sapere che “non si sentono responsabili dell’esborso economico per riparare la fontana del Bernini. Ne prendo atto” ha commentato il sindaco. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha invece dichiarato: “Pur non avendo alcuna colpa, il calcio e la federazione che io rappresento, si sentono in dovere di contribuire a sostenere le spese di riparazione. Sarà un problema che rappresenterò nelle sedi nazionali e internazionali”.

Da ieri sera intanto sono detenuti nel carcere di Regina Coeli sei tifosi del Feyenoord Il pm Eugenio Albamonte chiederà al gip, entro domani, la convalida degli arresti per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale sulla base dell’informativa ricevuta questa mattina dalle forze dell’ordine. Il gip, a sua volta, avrà a disposizione 48 ore per pronunciarsi sulle richieste della procura. Probabilmente lunedì gli ultrà olandesi, di età compresa tra i 25 e i 33 anni, saranno sottoposti a interrogatorio. Al momento da piazzale Clodio si puntualizza che non è stata ancora pubblicata una specifica ipotesi di reato su quanto avvenuto ma non si esclude che si possa procedere anche per il reato di devastazione.

Oltre ai danni materiali e a quelli di immagine i commercianti fanno i conti. “A partire dalla sera del 18 febbraio e per tutta la giornata di ieri, a causa delle chiusure forzate, i negozi del centro hanno avuto una riduzione degli incassi ed un danno commerciale di circa 3 milioni di euro” stima il presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra. A questo si devono aggiungere i turni straordinari di pulizia del centro cittadino.