La famiglia di Hayden chiede 6 milioni di risarcimento

Sei milioni di euro: questa la richiesta di risarcimento avanzata dai familiari del pilota Nicky Hayden contro il 31enne che lo investì il 17 maggio 2017 provocandone la morte cinque giorni più tardi. La richiesta, come riportato dal 'Resto del Carlino', è stata inoltrata ai legali Pierluigi Autunno e Francesco Pisciotti, difensori dell'uomo che, quel giorno, era alla guida dell'automobile con cui centrò l'ex campione del mondo di Moto Gp che, quel giorno, stava svolgendo una sessione di allenamento in bicicletta. L'automobilista dovrà affrontare un processo per omicidio stradale, il cui inizio è previsto per il 10 ottobre prossimo presso il Tribunale di Rimini. Il prossimo 9 settembre, invece, durante il Gp di Misano verrà scoperta una stele in memoria del pilota nel luogo del tragico incidente, all'incrocio fra Via Tovoleto e Cà Raffaeli.

Le perizie

Quello richiesto dalla famiglia di Hayden è l'importo più elevato fra quelli previsti dalle soglie minime  di legge in relazione agli incidenti stradali. Sulla dinamica dell'incidente che uccise il pilota la Procura ha parlato di un concorso di colpa, in quanto l'automobilista non avrebbe rispettato il limite di velocità (viaggiando a una velocità di 72,8 chilometri orari a fronte dei 50 massimi concessi), mentre l'ex iridato si sarebbe immesso in strada senza fermarsi allo stop. Stando a quanto ricostruito finora, secondo le varie perizie, se l'automobile avesse viaggiato a 50 all'ora “sia continuando a velocità costante, sia reagendo e frenando, l’incidente sarebbe stato evitato”. Il perito della difesa, invece, ha spiegato che se l'automobilista (risultato negativo all'alcol-test) avesse rispettato il limite di velocità avrebbe comunque colpito il pilota, in quanto Hayden non rispettò lo stop. Le porte dell'Aula si apriranno a ottobre dunque sia per stabilire le responsabilità dell'accaduto e per verificare la fondatezza della richiesta avanzata dai familiari dell'ex campione di Moto Gp.

L'onorificenza

Il pilota americano, nel frattempo, è stato inserito dall'American motorcyclist association nella Hall of fame di categoria, con cerimonia prevista il prossimo 9 dicembre e che vedrà l'onorificenza concessa anche ad altre 5 personalità del mondo delle corse come Skip Eaken, Clifford “Corky” Keener, Terry Cunningham, Gary Davis e May McGee.