Ischia, tragedia in mare: annegano l’istruttore di sub e una sua allieva di 15 anni

Tragedia nelle acque di Ischia, dove un subacqueo e una ragazzina di 15 anni sono morti annegati. Il sub è stato il primo ad essere recuperato privo di vita, dalle squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera nello specchio d’acqua tra Ischia e l’ isolotto di Vivara, noto ai residenti come “secca delle formiche”. Pochi minuti più tardi è stato individuato anche il cadavere della ragazza. Il sub deceduto, tale Antonio Emanato, di 44 anni, era il titolare di un diving center. La giovane, figlia di un conoscente dell’uomo, frequentava il centro immersioni di Emanato come allieva.

I precedenti

Il sub e l’allieva sono solo le ultime due vittime, in Campania, di immersioni rivelatesi fatali. In tre persero la vita lo scorso anni a Palinuro, in provincia di Salerno. Altri 4 nel 2012 sempre nella stessa località del Cilento. 9 morti in cinque anni ed altri 7 dal 1984 al 1998. Come riporta l’Ansa, il 19 agosto dell’anno scorso furono Mauro Cammardella, titolare di un centro diving, l’istruttore Mauro Trancredi ed il sub Silvio Anzola a morire durante un’immersione nella grotta della Saletta a Palinuro. Il corpo di Anzola fu recuperato diversi giorni dopo perché rimasto intrappolato in un cunicolo. I tre sub erano partiti con una barca a bordo della quale c’erano 12 persone ma una volta arrivati alla grotta si erano divisi in sottogruppi: Cammardella, Tancredi e Anzola erano andati in quello che era considerato il punto più pericoloso e profondo. Palinuro: grotte bellissime, angoli suggestivi di mare che ogni anno richiamano centinaia di sub nel mare della frazione del comune di Centola, in provincia di Salerno ma che però talvolta risultano pericolose anche per i più esperti.

Morti tra le grotte marine

Anche il 30 giugno 2012 in una immersione, sempre nelle stesse acque, persero la vita quattro sub. L’incidente avvenne nella zona della Grotta del Sangue. In quell’occasione altre quattro persone pero’ riuscirono a salvarsi. Fu il fango che si sollevo’ all’interno della grotta a far perdere l’orientamento dei quattro sub. Il 2 settembre 1998 morirono nei fondali della Grotta Azzurra di Palinuro due subacquei milanesi. Un altro incidente, invece, avvenne nel 1996 quando a perdere la vita furono tre cittadini polacchi durante una immersione nella zona nella grotta denominata “Scaletta” a Punta Iacco. Nel 1984, il 16 agosto, morirono due giovani speleologi subacquei friulani. Stavano esplorando una grotta sottomarina nelle acque della “Cala Fetente” a Palinuro, lo stesso luogo dove e’ avvenuto l’incidente del 19 agosto dell’anno scorso.