Incinta a 11 anni, arrestato il vicino

ABarriera di Milano, in provincia di Torino, è finito in manette un uomo di 35 anni con l'accusa di aver ripetutamente violentato una bambina di 11 anni, sua vicina di casa. La piccola sarebbe persino rimasta incinta a seguito degli stupri subiti.

La mamma ha scoperto la gravidanza: preoccupata per il rigonfiamento dell'addome della figlia, l'ha accompagnata in ospedale, dove i medici hanno accertato che la bambina era in stato avanzato di attesa.

Secondo le ricostruzioni, la piccola veniva affidata spesso, insieme ai fratelli, a dei parenti che abitano vicino a lei, perché ai genitori capita di andare fuori per lavoro. È qui che l'undicenne sarebbe venuta a contatto con il suo presunto stupratore, un uomo ospite anche lui dei parenti della bambina.

Sul caso sta indagando la squadra mobile. La piccola avrebbe raccontato gli abusi subiti ai genitori, mentre il 35enne si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.

Sulla vicenda è intervenuto anche mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino. “È come se la uccidessi – ha detto – perchè le togli la dignità e per tutta la vita sarà condizionata da quanto successo. Perchè la violenza è qualcosa che resta dentro l'anima”. L'arcivescovo di Torino ha poi aggiunto: “Sappiamo che questi fatti a volte vengono a galla, a volte no, ma purtroppo ce ne sono più di quanti emergono. Credo che questi episodi dipendano anche da una cultura in cui il dominio degli altri, in particolare dei più deboli, diventa scontato”.