Incendiato un camion cisterna di latte

Ancora proteste, ancora fiamme nei cieli della Sardegna. Un camion cisterna che portava latte è stato assalito nei pressi di Irgoli, nel Nuorese: due persone armate hanno bloccato il mezzo e costretto l'autista a scendere e poi incendiato la cisterna. Il blitz è stato compiuto attorno alle 8 di stamane. E' il terzo attacco di questo tipo in Sardegna da quando è scoppiata la protesta per il prezzo del latte. Il primo era stato compiuto il 24 febbraio, ma il camion non era stato bruciato. Il secondo il giorno successivo e, in questo caso, la cisterna era stata data alle fiamme. Il 24 febbraio gli elettori sardi si sono recati alle urne per eleggere il nuovo governatore regionale, Christian Solinas del centrodestra. Poco dopo l'apertura delle urne, un gruppo di manifestanti incappucciati aveva preso d'assalto un'autocisterna, costringendo l'autista a scendere e a riversare in terra il latte che trasportava. Tutto è avvenuto nei pressi di Orune, in provincia di Nuoro, dove sono presto intervenuti Polizia e Carabinieri. 

Rinviato il tavolo tecnico

Intanto slitta a venerdì prossimo il tavolo tecnico istituito nell'ambito della trattativa sul prezzo del latte ovino in Sardegna. La riunione, che in un primo tempo era stata annunciata per il 7 marzo, si terrà nella sede della Prefettura di Sassari con inizio alle 9. Lo si è appreso dalla delegazione dei pastori sardi che sta seguendo le trattative. La convocazione – riferisce Sardegna Live – è stata diramata dal prefetto di Sassari Giuseppe Marani, nominato dal Ministero per seguire le problematiche della filiera del latte ovino. Riuniti a Tramatza venerdi' scorso 1 marzo, quasi 800 pastori sardi avevano ribadito la richiesta di un acconto minimo di 80 centesimi per ogni litro di latte conferito e di un euro a litro in sede di conguaglio. Le aziende casearie sono ferme, invece, a 72 centesimi a litro.