Il maltempo flagella l’India: 218 morti per le inondazioni in Gujarat

Almeno 218 persone hanno perso la vita a causa delle piogge monsoniche che hanno flagellato nei giorni scorsi lo stato occidentale di Gujarat, in India. Sono questi i numeri della tragedia resi noti nell’ultimo bollettino del Centro Statale per le operazioni di emergenza (Seoc).

Il bilancio aggravato negli ultimi due giorni

Un responsabile dell’organismo ha precisato che il bilancio delle vittime è cresciuto negli ultimi due giorni, a mano a mano che le acque si sono ritirate dalle zone alluvionate. “Il distretto più colpito – ha sottolineato – è stato quello di Banaskantha, con 61 morti”. Le inondazioni causate dalle piogge, dallo straripamento dei fiumi e dalle acque fuoriuscite da due dighe (Dantiwada e Sipu) hanno danneggiato 450.000 persone, quasi 40.000 delle quali hanno dovuto cercare riparo in zone sicure. “La situazione – ha infine assicurato – sta lentamente tornando alla normalità”.

Almeno 11 morti a causa dei fulmini

Inoltre, nello stato orientale di Bahir, almeno undici persone sono morte a causa dei fulmini che hanno accompagnato le piogge monsoniche. A riferirlo è l’agenzia di stampa Pti. Rajendra Panda, responsabile della Protezione civile locale, ha precisato che altre otto persone sono rimaste ferite nei distretti interessati di Bhadrak, Balasore e Kendrapara. Per lo più, ha infine detto, le vittime sono contadini che lavoravano nei campi nonostante i temporali e abitanti di alcuni villaggi.