Il giallo della Romagna: si è trattato di omicidio-suicidio

Verranno eseguite oggi le autopsie sui tre cadaveri che sono stati ritrovati nella villetta di via Vanzetti a Misano Adriatico, nella Romagna. Si cercherà così di stabilire la causa del decesso delle due donne, mamma e figlia, ritrovate nella camera da letto matrimoniale. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio. Secondo il sostituto procuratore Luca Bertuzzi, che ha aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti, sarebbero due le possibili dinamiche dell’accaduto.

La prima è che a uccidere le due donne sia stato l’uomo, forse afflitto da problemi economici, che poi si sarebbe suicidato tagliandosi i polsi. L’altra ipotesi è che a premeditare il suicidio, suo e della figlia sia stata la donna, già in cura presso il servizio di igiene mentale della zona. La causa della morte dell’uomo è abbastanza evidente: si sarebbe tagliato le vene mentre era sul divano – dove i carabinieri hanno trovato una grande quantità di sangue – ma poi si sarebbe spostato verso l’ingresso dell’appartamento dove è stato ritrovato.

Per le due donne invece si dovranno aspettare i risultati delle analisi dei medici legali, in quanto non presentavano nessun segno di colluttazione o di ferite evidenti. Ad agire potrebbe anche essere stata la donna, che già in passato aveva avuto episodi di autolesionismo. Nel baratro della depressione potrebbe aver deciso di farla finita e di uccidere anche la figlia – avuta da una precedente relazione – somministrandole dei farmaci (nella casa sono stati trovati farmaci specifici per curare la depressione). Una volta compiuto l’omicidio della figlia, la donna poi avrebbe ucciso anche il cane, lo avrebbe adagiato in fondo al letto e coperto con un lenzuolo e poi si sarebbe suicidata. L’uomo rientrando a casa e trovando la sua compagna e la sua figliastra morta si sarebbe tolto la vita.

Stabilire quale sia stato l’evolversi degli eventi è compito della giustizia, ma resta un altro fatto importante da capire. Come mai nessuno si è accorto della sparizione di un’intera famiglia per più di un mese.