Identificato il cadavere ripescato in mare vent'anni fa

Dopo oltre 21 anni di mistero, ha finalmente un nome il cadavere ripescato in mare nel luglio del 1998 al largo dell'isola di Capraia, in provincia di Livorno. Si tratta di un croato, Zlatko Brajko, scomparso da Bol, città dell'isola di Brac sulla costa Dalmata. Nato il 12 maggio 1964, alto 1.85 cm, biondo, occhi azzurri, quando morì aveva 34 anni. In mancanza di identificazione, il corpo di quell'uomo recuperato in mare aperto venne anonimamente tumulato nel cimitero comunale di Livorno, dove è tuttora custodita la salma. 

Le ricerche 

L'identificazione è stata possibile grazie alla tenacia del commissario Ilario Sartori della Polmare di Livorno che, andato in pensione dal 2016, ha continuato a scavare per cercare indizi per chiudere il caso. E così l'ex poliziotto, mentre stava effettuando alcune ricerche on line, ha trovato le risposte che cercava individuando la foto di uno scomparso croato pubblicata su un sito in inglese precedentemente mai consultato perché aperto recentemente. Nell'appello internet si leggeva: “Nel 1998 Zlatko Brajko viveva sull'isola croata di Brac. A un certo punto, nel mese di luglio del 1998, lasciò la sua casa e andò all'estero. Da allora non si sa dove si trovi”. Le ricerche effettuate oltre vent'anni fa furono infruttuose. Al tempo, l'indizio principale su cui si lavorò era la fede nuziale che indossava al dito con inciso il nome “Caterina”, ma quella donna – presumibilmente la moglie – non fu mai trovata. Finalmente, dopo 21 anni di attesa, il suo definitivo riconoscimento. Grazie alla tenacia di un uomo.