GIOVANE NERO UCCISO DALLA POLIZIA, SI TEMONO PROTESTE A DETROIT

Mentre ancora continuano le proteste a Baltimora, dove il governatore del Maryland ha inviato circa 5000 agenti della Guardia Nazionale a sostegno della polizia locale e il sindaco della città ha imposto il coprifuoco per una settimana, si registra un nuovo caso di un poliziotto che ha ucciso un giovane uomo di colore di 20 anni a Detroit.

“L’agente si è sentito in pericolo perché il sospettato si è avvicinava armato di coltello”, ha spiegato il capo della polizia di Detroit, James Craig. Nel frattempo il procuratore americano, Barbara Mcquade ha aperto un’inchiesta e ha comunicato che le autorità stanno monitorando la situazione. “E’ stata una tragedia. Il lavoro della polizia richiede in alcuni casi l’uso della forza, ma gli agenti devono usarla solo quando è ragionevole in certe circostanze. – ha dichiarato il procuratore – In situazioni come questa è importante tutelare i diritti della vittima e del poliziotto. Per questo stiamo monitorando da vicino le indagini”.

Manifestazioni e proteste sono attese nei pressi del luogo dove il giovane afroamericano è stato ucciso. Il movimento Coalizione di Detroit contro la brutalità della polizia ha annunciato una protesta sulla scia delle accuse di violenza e discriminazione presumibilmente messe in atto dalla polizia statunitense, il cui operato è nell’occhio del ciclone dalla scorsa estate, quando un agente bianco uccise il 18enne nero disarmato Michael Brown a Ferguson, in Missouri.