Giornalista tv stuprata e uccisa

Una giornalista bulgara, Viktoria Marinova, è stata violentata e uccisa a Russe, nel nord della Bulgaria. Secondo i media del Paese, il delitto è avvenuto sabato sera in un parco alla periferia della città dove la donna faceva jogging. Il procuratore generale della città di Russe, Georgy Georgiev, ha dichiarato che la morte della giornalista è stata causata da colpi alla testa e da soffocamento. Secondo gli investigatori, il crimine non sembra collegato al suo lavoro. Dopo essere stata colpita più volte alla nuca e alla fronte, Viktoria, è stata stuprata e poi soffocata. Sono stati portati via il suo cellulare, le chiavi dell'auto, gli occhiali e parte dei suoi vestiti. A dare l'allarme è stato un passante che ha trovato una scarpa nell'erba, poco lontano il corpo senza vita di Viktoria con la tuta da jogging strappata e insaguinata. 

Uccisa per il suo lavoro?

Il ministro dell'interno bulgaro Mladen Marinov, l'uccisione non sarebbe da collegare all'attività professionale della giornalista, che era direttore amministrativo del canale televisivo Tvn di Russe. Marinov ha aggiunto che le indagini si starebbero orientando sul gesto di un maniaco o di un ospite di un vicino centro psichiatrico. Ma varie fonti e media internazionali riferiscono che la Marinova si occupava di indagini su presunti casi di corruzione relativi all'utilizzo di fondi europei

Tre giornalisti morti in 12 mesi

La Marinova è la terza giornalista investigativa che viene assassinata all'interno dei confini dell'Unione europea nell'arco di 12 mesi. Daphne Caruana Galizia è stata uccisa a Malta con un'autobomba; Jan Kuciak è stato ucciso, insieme alla sua compagna, con un colpo di pistola mentre si trovava nella sua casa. Tutti e tre,noti giornalisti investigativi, stavano indagando sull'uso dei fondi europei