Giallo di Ragusa: Ore decisive per la Panarello. Il Gip decide sul fermo

Per Veronica Panarello questo è il giorno della verità. Oggi il Gip Claudio Maggioni deciderà se convalidare il fermo. Lo farà anche sulla base delle risultanze dell’interrogatorio cui è stata sottoposta ieri nel carcere di Catania. Il suo legale, Francesco Villardita, ha riferito che si è trattato di un confronto “molto articolato”, nel quale “ha risposto a tutte le domande senza alcun cedimento, confermando la stessa versione dei fatti, senza contraddirsi”. Quattro ore in cui la donna ha dovuto rispondere alle domande relative alle contraddizioni sulla sua versione sulle ultime ore del piccolo Loris Stival.

Davanti al giudice la mamma della piccola vittima ha ripetuto la sua innocenza e affermato di volere “pienamente collaborare”. La donna accusata di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, ha ribadito di avere accompagnato il figlio a scuola e che, ha riferito il legale, “è stata vista dal vigile urbano che era in servizio, indicando anche il sesso dell’ufficiale di polizia giudiziaria, una donna, di cui ha fatto il nome”. Per quanto riguarda la consegna delle fascette di plastica alle maestre del bambino dopo il ritrovamento del cadavere ha detto di aver compiuto il gesto “per dare un contributo all’accertamento della verità”.

“Questa volta abbiamo parlato di fascette – ha spiegato l’avvocato – perché la domanda è stata posta sia dal Gip sia dalla difesa. La signora ha spiegato che le fascette sono venute fuori soltanto ed esclusivamente perché lei stessa, nell’intento di dare una mano alla polizia giudiziaria nella ricerca del colpevole, ha chiesto alle maestre se fosse vero che avevano richiesto al bambino di portare a scuola delle fascette per fare degli esperimenti”.