Georgia: padre lascia il bimbo in auto a morire di caldo. Rischia la pena di morte

[cml_media_alt id='2593']auto[/cml_media_alt]Hot car dad”, così è stato soprannominato Justin Harris, l’uomo che lo scorso giugno lasciò in auto il figlio di 22 mesi chiuso in auto sotto il sole cocente per sette ore, mentre stava al lavoro. Il bimbo non sopravvisse alla calura: morì per ipertermia dopo il trasposto in ospedale. Diversamente da quanto si potrebbe credere, non si trattò di un tragico incidente. Secondo l’accusa, infatti, Harris lasciò volontariamente il bambino in auto per provocarne la morte simulando una disgrazia accidentale. Per questo l’uomo è stato formalmente incriminato per omicidio volontario e rischia la pena di morte. Tra gli otto capi di imputazione, vi è anche l’aggravante della “crudeltà nei confronti del minore”. L’avvocato della difesa sostiene, al contrario, che è assai frequente dimenticarsi qualcuno in auto perché, dal momento che si inizia a guidare, non si pensa ad altro.

Ma l’accusa ha portato diverse prove per confutare la tesi della dimenticanza involontaria. Innanzitutto, il padre teneva contatti erotici via internet con diverse donne, una delle quali minorenne, ed era noto il suo desiderio di essere “free child”, senza figli a seguito. Inoltre, prosegue l’accusa, la testa del bambino era ben visibile dagli specchietti retrovisori perché più alta del bordo del seggiolino auto; il padre, per parcheggiare nei pressi del luogo di lavoro, essendo privo delle telecamere di parcheggio, era obbligato a voltarsi e a usare gli specchietti per fare la manovra in retromarcia. Era dunque per lui impossibile non vedere il figlio. La madre del piccolo si dice sconvolta e ignara degli incontri erotici on line del marito. Il verdetto della corte è atteso nei prossimi mesi; Harris rischia la pena di morte per omicidio volontario e crudeltà nei confronti di un minore.

Quello di dimenticarsi i figli in auto è, in America, un evento assai frequente tanto da spingere il governatore della Georgia ad istituire una campagna di sensibilizzazione denominata “look again” (guardaci ancora) per la sicurezza dei bambini nelle auto lasciate parcheggiate sotto il sole. “In pochi minuti – annuncia lo spot – l’interno della tua auto può diventare rovente. Tu puoi diventare un eroe, puoi prevenire una tragedia”.