Funzionario di Palazzo Chigi morto a Parigi

Sarebbe da attribuire a cause naturali la morte di un funzionario di Palazzo Chigi che, nella notte tra domenica e lunedì, è stato trovato privo di vita a Parigi, nella sua stanza dove alloggiava a Montmartre. A riferirlo è il sito del settimanale francese “Le Point”, secondo il quale l'uomo era un membro dei servizi e, al momento del ritrovamento, presentava una ferita all'altezza del mento, dalla quale usciva ancora sangue. Il funzionario aveva 50 anni e, stando all'organo di informazione francese, si trovava a Parigi dal 3 maggio scorso, dopo essere sbarcato all'aeroporto Roissy-Charles-de-Gaulle. La Procura ha immediatamente aperto un'indagine per stabilire quali siano state le cause della sua morte anche se, al momento, gli inquirenti sembrano prediligere la pista del decesso per cause naturali, vista anche la presenza di tracce di vomito sul pavimento della stanza.

L'indagine

La Polizia avrebbe effettuato controlli nella sua camera, trovando nella cassaforte alcuni oggetti tra i quali una scheda SD con adattatore, una chiave di sicurezza crittografata, una chiavetta usb e denaro in contanti, 85 biglietti tutti da 20 euro, contenuti in una busta chiusa. Dei rilevamenti si sono occupati il commissariato locale e la polizia scientifica, che hanno effettuato i sopralluoghi nella stanza e iniziato a raccogliere indizi per scongiurare qualsiasi altra ipotesi. Anche fonti dell'Ambasciata italiana avrebbero confermato che il decesso del funzionario 50enne sarebbe da attribuire a un probabile malore. Non è chiaro, al momento, per quali ragioni l'uomo si trovasse in Francia ma, secondo quanto si è appreso finora, avrebbe compiuto il viaggio per ragioni personali, nello specifico per partecipare a un corso di lingua francese.

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