Francia nel caos: un morto e 6 feriti gravi

Alta tensione in Francia. Vengono chiamati i “gilet gialli” per via dell'indumento che indossano i manifestanti che stanno bloccando le strade del Paese contro il rincaro dei carburanti. Tafferugli con le forze dell'ordine si registrano in varie zone. Il movimento anti-rincaro, nato sui social media come protesta spontanea, chiede a chi intende partecipare a uno dei 1.500 eventi organizzati in tutto il Paese di indossare i gillet ad alta visibilità di colore giallo. Quasi 300mila manifestanti hanno allestito 2mila blocchi stradali in tutto il Paese. Negli ultimi mesi l'aumento è stato di quattro centesimi al litro per la benzina e sette per il diesel.

Donna morta in Savoia

Una donna stamattina è stata “investita e uccisa da una automobilista” nella Savoia, nel sud-est dello Stato d'oltralpe. Lo riferisce il ministero dell'Interno. La donna è la prima vittima della protesta contro il caro benzina. L'automobilista, riportano i quotidinani locali, è una madre che stava portando la figlia in ospedale quando è stata bloccata dai manifestanti che l'hanno circondata battendo sulla vettura. La donna, in preda al panico, ha accelerato e ha investito una manifestante, poi dceduta per le ferite riportate. La guidatrice si trova ora in stato di fermo in stato di choc per l'accaduto.

Scontri a Parigi e nei pressi del Monte Bianco

Il bilancio di sabato sera è di 227 feriti di cui 6 gravi, oltre alla donna morta in Savoia. I fermi sono saliti a 117, 73 dei quali trattenuti in detenzione. Lacrimogeni sono stati sparati dalla polizia ha contro i manifestanti sia a Parigi che al traforo del Monte Bianco, dove sono stati bloccati i tir in transito al confine con l'Italia. Dal fondo della rue du Faubourg Saint-Honoré, a Parigi, dove sorge il palazzo presidenziale, sono stati lanciati dalla polizia alcuni gas lacrimogeni. In mattinata il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, aveva commentato: “Il nostro livello di preoccupazione è massimo. Abbiamo chiesto ai manifestanti di prendere tutte le misure di prevenzione e sicurezza. Il diritto a manifestare è essenziale in questo Paese, bisogna proteggerlo, ma bisogna anche fare in modo che un'organizzazione minima delle manifestazioni eviti questi drammi”.