Folle inseguimento a Careggi: morto il 29enne travolto

Non ce l'ha fatta Duccio Dini, il 29enne di Careggi travolto domenica da una delle auto che, in Via Canova, è stata protagonista di un folle inseguimento a un'altra vettura e ha centrato in pieno il giovane motociclista poi ricoverato in gravissime condizioni in terapia intensiva. Alle 12.00 di oggi era iniziato il processo per l'accertamento della morte cerebrale, poi accertata in serata, verso le 19. I medici dell'ospedale di Careggi hanno constato la cessazione dell'attività cerebraledi di Duccio, dichiarandone dunque il decesso: i suoi genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi al quale, stando a quanto riportato, dovrebbe partecipare un medico legale incaricato dalla Procuradi Firenze.

L'inseguimento

Il 29enne, come ricostruito dai Carabinieri, è stato colpito da una delle tre auto coinvolte nella folle rincorsa per le vie del quartiere a nord di Firenze, mentre con il suo scooter sostava a un semaforo. Subito dopo l'impatto, il motorino è volato per quasi 30 metri finendo la sua corsa in un'aiuola e facendo subito apparire disperate le condizioni del ragazzo, al quale la violenza dell'urto ha fatto volare via il casco. All'ospedale di Careggi Duccio è arrivato già privo di conoscenza. Il giovane, commesso in un negozio situato a poca distanza, è rimasto vittima di un inseguimento a elevatissima velocità da parte di due automobili nei confronti di una terza, guidata da un uomo di 58 anni inseguito dai parenti di sua moglie che, stando a quanto riferito, aveva lasciato. La folle guida che ha portato alla morte di Duccio sarebbe dunque derivata da una lite scoppiata per motivi familiari all'interno di un clan rom, poi degenerata.

La protesta

Al momento, nel registro degli indagati della Procura fiornetina ci sono tre persone, accusate inizialmente di lesioni gravissime e, ora, di omicidio volontario con dolo eventuale. Nell'inchiesta del pm Tommaso Coletta sono coinvolti Debran Mustafa e Remzi Amet, arrestati ieri dai Carabinieri, e Antonio Mustafa denunciato a piede libero. I tre dovranno rispondere anche dell'accusa di lesioni nei confronti del quarto uomo di origine macedone inseguito dalle due auto. Nel frattempo, la città di Firenze si è mossa per ricordare la vittima della follia di Careggi: in via Canova, nel pomeriggio, è stato organizzata una manifestazione di protesta che ha raccolto 500 persone e che, poco dopo, ha rischiato di trasformarsi in rappresaglia contro il campo rom dal quale provenivano i pirati della strada. Le Forze dell'ordine hanno presidiato i confini dell'area con un cordone di sicurezza.