Proveniva dalla Francia il furgone bloccato dalla Polizia in uscita dal traforo del Monte Bianco. Secondo quanto riferito, all'interno del mezzo sarebbe stato trovato un carico di materiale che, a quanto pare, potrebbe essere esplosivo. Alla guida un uomo dell'Est Europa, sottoposto in stato di fermo per essere sottoposto ad accertamenti. A condurre le indagini è la Squadra mobile di Milano che, per il momento, tende a escludere le ipotesi che vorrebbero il fermo del furgone collegato a finalità terroristiche, avendo eseguito l'operazione nell'ambito di un'inchiesta anti-droga. Sul posto sono intervenuti gli artificieri, i quali hanno prelevato dal mezzo alcuni candelotti composti da materiale esplosivo identificato come tritolo e trovati nascosti in una portiera. Assieme al guidatore, c'erano altre persone a bordo, tutte di nazionalità dell'Est europeo.
Controllo serrato
Il furgone è stato fermato nel piazzale del traforo, fatto accostare come se si trattasse di un controllo di routine. Il fermo, invece, è stato messo in atto nell'ambito di un'operazione condotta dalla Squadra mobile di Aosta con la polizia di frontiera e la Digos: gli agenti hanno eseguito il controllo e, successivamente, hanno letteralmente sezionato il mezzo, evidentemente convinti di trovarvi qualcosa. L'esplosivo (due chili di tritolo) era stato nascosto vicino uno sportello e, subito dopo la perquisizione, è scattato il fermo per i cinque occupanti del mezzo, nel frattempo sequestrato. Sono al momento in corso gli accertamenti: gli inquirenti hanno escluso si tratti di terrorismo e hanno riferito che il conducente sarebbe di nazionalità bosniaca.
Dalle prime (poche) informazioni trapelate, pare che l'autista abbia responsabilità in merito al carico illegale, mentre non è ancora chiara la situazione delle quattro persone che viaggiavano con lui, le quali potrebbero anche essere estranee al ritrovamento dell'esplosivo. Obiettivo degli inquirenti, a ora, è individuare la provenienza del furgone e, soprattutto, del suo carico, al fine di formulare ipotesi circa il suo utilizzo.
