Favori alla coop migranti: indagati 2 ex prefetti

Due ex prefetti di Venezia sono stati coinvolti nell'inchiesta sulla gestione del centro di accoglienza dei migranti di Cona con l'accusa di aver comunicato in anticipo l'arrivo di alcune ispezioni e di aver dichiarato il falso alla Commissione parlamentare e alla Cabina di regia sull'immigrazione. In quelle circostanze avrebbero assicurato, infatti, che le visite all'hub avvenivano a sorpresa, e quindi senza alcun preavviso.

Come riportano i giornali locali, si tratterebbe di Domenico Cuttaia e Carlo Boffi, entrambi di 67 anni, che si sono succeduti al vertice della prefettura lagunare dal 2012 al 2018. Insieme a loro, la Procura di Venezia sembra abbia notificato l'avviso di deposizione degli atti ad altri 10 indagati, tra i quali due viceprefetti di Venezia, Vito Cusumano, 58 anni, poi diventato Commissario del governo per la provincia di Bolzano, e Paola Spatuzza, 56 anni.

Cona svuotata

Lo scorso 20 dicembre è stato chiuso definitivamente il centro di accoglienza di Cona, una ex base militare, e completati i trasferimenti degli ospiti rimasti nell'hub per migranti. Lo sgombero finale ha riguardato le ultime 50 persone, dopo che la struttura ne aveva contenute – secondo i dati ufficiali – anche fino a 1.500. Il provvedimento di sgombero ha previsto che i migranti venissero trasferiti fuori dal territorio del Veneto, divisi in nuclei di poche persone poi accolte in strutture idonee, al fine di “privilegiare l'accoglienza diffusa”.

“Da settembre è stato possibile ridurre di oltre 200 unità le presenze. Il trasferimento è avvenuto in accordo con i prefetti delle province venete che hanno fornito la loro collaborazione, oltre a 146 migranti destinati ad altre strutture fuori regione”, aveva scritto per l'occasione il prefetto Vittorio Zappalorto in una nota.