Esplosione in una miniera in Ucraina: si temono 32 morti (VIDEO)

Dopo aver annunciato la morte di 32 persone a causa di un’esplosione nella miniera di carbone “Zasiadko”, nella città dio Donetsk, il presidente della Verkhovna Rada (ossia il parlamento ucraino) ha corretto le sue dichiarazioni annunciando che c’è stato solo un morto e che ancora non si hanno notizie degli altri 32 minatori. A dare la notizia della deflagrazione sono i ribelli filorussi, che controllano la zona, secondo i quali sarebbe stata causata da una fuga di gas. E proprio a causa dell’aria contaminata i soccorritori non riescono a raggiungere il luogo dell’incidente.

“I soccorritori non sono ancora sul luogo dell’esplosione, stanno rimuovendo il gas venefico e poi scenderanno giù”, ha dichiarato il responsabile della sicurezza mineraria locale, Vladimir Tsymbalenko. Ma in realtà le dinamiche e la reale portata dell’incidente non sono ancora chiare. Una serie di notizie e smentite, a partire dal numero delle vittime e delle possibili cause, si sono susseguite sin dal momento dell’esplosione. Infatti secondo il sindacato indipendente dei minatori ucraini al momento dello scoppio nei tunnel sarebbero stati presenti circa 207 operai, 53 nella zona interessata dall’esplosione e i feriti sarebbero cinque.

“Un minatore è morto e 14 sono stati feriti. 70 minatori si trovano in fondo al pozzo, ma la situazione evolve, li stiamo portando in superficie”, ha dichiarato Yuliana Bedilo, portavoce del Ministero. Inoltre il capo dell’amministrazione distrettuale di Kiivski, Ivan Prikhodko, ha attacatto il presidente del Parlamento ucraino definendo “immorali” le sue dichiarazioni – riguardanti il numero dei morti elevati – visto che ancora i soccorritori non erano riusciti a raggiungere la zona dell’incidente.