Esalazioni killer uccidono 4 operai a Rovigo

Quattro morti e una quinta persona ricoverata in ospedale in condizioni critiche. E’ questo il bilancio di un incidente in una ditta per lo smaltimento di rifiuti speciali di Cà Emo a Rovigo. Si pensava ad un’esplosione, ma secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco non è così. Gli operai avrebbero miscelato in una vasca, per errore, dell’acido solforico e dell’ammoniaca.

I soccorritori, arrivati sul luogo sul luogo, non sono riusciti ad entrare immediatamente nello stabile perché c’era il rischio che si potesse formare una nube tossica. Per la sicurezza di tutti sono intervenuti nell’area anche i tecnici dell’Arpav (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto), per escludere  ogni possibile contaminazione dovuta alle esalazioni tossiche.

Secondo le prime ricostruzioni, i quattro operai al momento del fatto, non indossavano le mascherine protettive al momento della fuoriuscita dei gas venefici. Uno di loro sarebbe svenuto e gli altri avrebbero perso la vita nel tentativo di aiutarlo. La procura di Rovigo ha aperto un’inchiesta per accertare se ci siano stati errori o omissioni e per verificare se l’azienda abbia rispettato tutte le normative sulla sicurezza.