Due sindaci della Bergamasca ai domiciliari

Associazione a delinquere, turbativa d'asta e bancarotta fraudolenta. Sono queste le ipotesi di reato per le quali il sindaco di Foppolo, Giuseppe Berera, e quello di Valieve, Santo Cattaneo, sono stati destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare – emessa dal gip del Tribunale di Bergamo, Bianca Maria Bianchi, ed eseguita da Guardia di Finanza e Carabinieri – ai domiciliari. Inoltre, sono state emesse misure cautelari e interdittive anche per altro persone, tra cui la moglie di uno dei due sindaci, un dipendente comunale e due ingegneri

Le indagini

Secondo quanto è emerso dalle indagini, condotte dal pm Gianluigi Dottori in collaborazione tra i carabinieri della Compagnia di Zogno  e i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bergamo, i due sindaci – ex amministratori della società Brembo Super Ski – avrebbero messo in piedi un un sistema criminoso per conseguire fondi pubblici in danno della regione Lombardia e truccare appalti. Gli amministratori pubblici, accusati anche di falsificazione di atti pubblici, abuso d'ufficio e bancarotta fraudolenta per il fallimento della Brembo Super Ski, una società partecipata, avrebbero operato grazie alla complicità, a vario titolo, delle altre quattro persone sottoposte a misure cautelari e interdittive.

In particolare, Berera e Cattaneo avrebbero rendicontato falsamente investimenti per circa 16 milioni di euro, percependo indebitamente contributi per oltre 3,2 milioni dalla regione Lombardia. Nel corso delle indagini è stato scoperto un trasferimento di circa 700 mila euro dalla Brembo Super Ski, poi fallita, in favore di una società di Hong Kong, giustificata da una presunta attività di ricerca di investitori asiatici. Nelle operazioni fraudolente risulta coinvolta anche la moglie del sindaco di Foppolo, ritenuto il promotore del sodalizio, destinataria della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.