Drone carico di droga precipita al confine Usa-Messico

Droni ad alta tecnologia. È l’ultima frontiera dello spaccio di stupefacenti. Lo scorso luglio la Dea aveva già avvisato che gli spacciatori messicani usavano i droni per far passare il confine tra Messico e stati Uniti ai carichi di droga, ma ora c’è la prova concreta. Infatti la polizia di Tijuana ha trovato in un parcheggio vicino alla frontiera un drone precipitato con 3 chilogrammi di anfetamine. Secondo le prime ricostruzioni l’Apr si sarebbe schiantato a causa del troppo peso.

Però non è la prima volta che un drone viene usato con finalità di narcotraffico. Dal 2012 ad oggi la Dea ha individuato circa 150 droni che hanno varcato il confine, e le Air Force di San Diego ne ha catturati 30 negli ultimi due anni. Sempre secondo le forze dell’ordine statunitensi, i principali cartelli di droga messicani starebbe cercando di costruire i propri droni, reclutando ingegneri e offrendo loro uno stipendio triplicato rispetto a quello che offrono le aziende di settore. Ma dal 2011 i droni vengono usati anche per il controllo del confine, in seguito ad un accordo tra il presidente degli Usa Barack Obama e il suo omologo messicano Felipe Calderon.