Donna soffoca il fratello nel sonno con un sacchetto di plastica

Tragedia familiare nel torinese, forse causata da una forte depressione. Alle otto di questa mattina i carabinieri della compagnia di Ivrea sono intervenuti in un’abitazione sita a Castellamonte, in frazione Spineto (To), dove una donna di 64 anni, Cristina Mattioda, avrebbe soffocato nel sonno il fratello sessantenne.  All'arrivo dei militari seguiti dai soccorsi, la vittima, Mauro Mattioda, aveva ancora il sacchetto usato per l'omicidio avvolto in testa. Per lui non c'era più niente da fare.

Amica allertata

Per la morte di Mauro, è stata fermata la sorella, con la quale abitava da anni. Secondo gli investigatori, l'omicidio sarebbe da ricondurre alle crisi depressive di cui soffriva la donna da tempo. A dare l'allarme ai carabinieri sarebbe stata un'amica della signira: Cristina le avrebbe infatti scritto un sms nel quale confessava di avere soffocato il fratello. L'omicidio sarebbe avvenuto verso le quattro della scorsa notte. Ancora da capire le motivazioni, forse ricollegabili a una crisi depressiva, risultata fatale.