Disordini ai cortei di Parigi e Istanbul

Alta tensione in molte città europee durante i cortei organizzati per il Primo maggio. Particolarmente tesa la situazione a Parigi, dove oltre un migliaio di militanti anarchici e dell'estrema sinistra sono scesi in strada con il volto coperto, mettendo a ferro e fuoco la zona di Ponte d'Austerlitz: i dimostranti hanno preso d'assalto un McDonald's, infrangendo le vetrine e, successivamente, hanno incendiato una concessionaria situata nelle vicinanze, scagliandosi contro i reporter che si trovavano nelle vicinanze con lancio di oggetti e di fumogeni. Le Forze dell'ordine sono state costrette a intervenire per sedare i disordini, ricorrendo a gas lacrimogeni e idranti mentre molte colonne di fumo si stagliavano sul percorso del corteo (bruciati e danneggiati anche molti negozi delle vie attraversate), partito da Place de la Bastille e diramatosi in modo regolare fino all'entrata in scena dei facinorosi incappucciati.

Collomb: “Ferma condanna”

Il ministro dell'Interno francese, Gerard Collomb, ha condannato via Twitter i fatti accaduti a opera dei manifestanti anarchici a Pont d'Austerlitz e in altre zone della città, scrivendo che il governo esprime “ferma condanna delle violenze e degli atti degradanti commessi a margine del corteo del Primo maggio a Parigi”. Il guardasigilli, inoltre, ha siegato che “è stato messo in atto tutto il necessario per far smettere questi gravi disordini e arrestare i responsabili di questi atti inqualificabili”. Nelle ore successive ai tafferugli, 200 black bloc sono stati fermati dalle Forze dell'ordine.

Scontri a Istanbul

Anche a Istanbul la tensione resta altissima: la Polizia ha infatti effettuato cariche contro i manifestanti, con particolare intensità nel quartiere di Besiktas, dove molti dimostranti avevano ingaggiato scontri contro i rappresentanti delle Forze dell'ordine. Numerosi gli arresti, almeno 6 dei quali, secondo quanto riferito dai media turchi, nella zona di Maltepe, altri 2 a Sisli e gli ultimi 2 nei pressi di Piazza Taksim. In quest'ultima zona, in particolare, la Polizia ha allestito posti di blocco e presidi, dovuti al divieto imposto dal prefetto di Istanbul a qualsiasi tipo di manifestazione, predisponendo almeno 25 mila agenti in strada e limitando la circolazione delle linee metro. Le sigle sindacali turche hanno per questo radunato i manifestanti in altre zone della città, come il quartiere di Maltepe alla periferia di Istanbul.