Derubava gli anziani delle loro pensioni: arrestato

Si era “specializzato” nelle rapine ai danni di anziani. Fulvio Signore, 51enne pluripregiudicato foggiano, è stato arrestato stamani da polizia e carabinieri sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare. L'uomo, un pericoloso rapinatore seriale non nuovo alle forze dell'ordine, è accusato di aver messo a segno, nelle città di Trani e Barletta, numerose rapine ai danni di anziani che avevano appena riscosso la pensione.

Il modus operandi, rivelano gli inquirenti, era sempre lo stesso. Quando i pensionati entravano nel portone delle loro abitazioni, Signore sottraeva loro il danaro con la forza approfittando della fragilità e dello spavento delle vittime, incapaci di reagire dinanzi a tanta violenza. Signore, dopo ogni rapina, abbandonava la bicicletta sulla quale viaggiava nei pressi delle stazioni ferroviarie delle città in cui aveva messo a segno la rapina. Le modalità di svolgimento della rapina sono state ricostruite anche grazie alle immagini di videosorveglianza.

Anziani truffati

Le truffe e i furti ad anziani sono reati molto frequenti. Lo scorso 3 ottobre una giovane romena residente a Terni è stata arrestata a Rovereto (TN) dove si era trasferita per cercare di far perdere le proprie tracce. La donna, classe 1989, è accusata di aver messo a segno 10 rapine nella città umbra a spese di altrettanti anziani incontrati casualmente per strada. Le vittime erano indistintamente uomini e donne nati tra il 1925 e il 1942.

Anche in questo caso, il modus operandi era sempre lo stesso: la donna, con una banale scusa come una ricerca di informazioni o la proposta di un lavoro come badante, e talvolta anche con proposte di prestazioni sessuali, riusciva ad avvicinare le vittime per poi conquistarne la fiducia. Approfittando della condizione di minorata difesa, in ragione dell’età avanzata che ne riduceva la possibilità di reazione, con mossa fulminea sfilava loro gli orologi, alcuni dei quali delle più prestigiose case costruttrici, e tutti i gioielli che avevano indosso. Come riscontrato dai militari, si trattava di oggetti di grandissimo pregio e valore, dai 3.000 ai 35.000 euro, per un totale stimato di 80.000 euro complessivi rubati agli anziani.