Condannata a 30 anni l'infermiera di Saronno

E' stata condannata a 30 anni di reclusione Laura Taroni, l'infermiera dell'ospedale di Saronno accusata di aver ucciso il marito e la madre, Massimo Guerra e Maria Rita Clerici, insieme al medico Leonardo Cazzaniga, per sbarazzarsi dei familiari che ostacolavano la loro relazione extraconiugale. La sentenza è stata letta dal giudice Sara Cipolla che si è pronunciata anche sul rinvio a giudizio del medico che ha scelto il rito ordinario. Per lui il processo inizierà il prossimo 13 aprile a Busto Arsizio. Il medico è stato rinviato a giudizio anche per la morte del suocero dell'amante, Luciano Guerra, posizione per la quale l'infermiera è stata assolta. 

Il caso

Tarono e Cazzaniga sono stati arrestati nel novembre del 2016 in seguito a diverse morti sospette che si erano verificate nell'ospedale di Saronno. Secondo le accuse, il medico e l'infermiera avrebbero somministrato per via endovenosa dosi di farmaci letali alle vittime. Tra gli imputati nel processo che prenderà via il 13 aprile, ci sono anche alcuni medici dell'ospedale che, secondo l'accusa, sarebbero stati a conoscenza del “protocollo Cazzanga”, che prevedeva che panzienti anziani e fragili venissero “terminati” somministrando, in rapida successione e in sovradosaggio, dosi di farmaci letali. Nel corso delle indagini i carabinieri avevano sequestrato 4 hard disk e circa 80 cartelle cliniche, tutte riguardanti i casi trattati da Cazzaniga in ospedale nel 2012 e nel 2013.