Concorsi truccatti all'università: 40 professori indagati

Quaranta professori indagati, un rettore e 9 docenti universitari sospesi, 27 concorsi truccati. Sono i numeri scaturiti dalle indagini dell'operazione della Digos di Catania denominata “Università Bandita” riguardanti concorsi “pilotati” in numerosi atenei italiani.

L'inchiesta

Il rettore dell'Università di Catania, Francesco Basile, e altri nove professori con posizioni di rilievo all’interno dei Dipartimenti sono stati sospesi dal servizio e – riferiscono gli inquirenti – sono indagati per associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta in relazione a concorsi truccati. Al centro dell’indagine della Digos ci sarebbero 27 concorsi: 17 per professore ordinario, 4 per professore associato, 6 per ricercatore. I professori indagati sono 40, e lavorano negli atenei di Bologna, Cagliari, Catania, Catanzaro, Chieti-Pescara, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Padova, Roma, Trieste, Venezia e Verona. Francesco Basile è un docente e accademico italiano,nato a Catania il 24 ottobre 1955. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1978, si è specializzato in chirurgia generale nel 1983 e in chirurgia toracica nel 1988. A partire dal 1992 ricopre il ruolo di professore ordinario di chirurgia generale presso la facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Catania. Il 1º febbraio 2017 viene eletto rettore dell'Università di Catania ed entra in carica l'8 febbraio dello stesso anno.