Colpo al clan Mancuso: 25 arresti

Una maxi operazione antidroga nel vibonese. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro e dello Scico di Roma ha esefuito stamani all'alba 25 provvedimenti di fermo a carico di altrettante persone ritenute organiche o contigue alla cosca di 'ndrangheta dei Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia).  

Fra i soggetti fermati, Gaetano Muscia, 55 anni, di Tropea, Gennaro Papaianni di Comerconi di Nicotera ed Elisabeta Koyta (fidanzata di Salvatore Costantino, detenuto da tempo a Milano per narcotraffico), arrestata a Monza. I soggetti sono tutti accusati, a vario titolo, di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. I finanzieri  sono stati coordinati e diretti dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. La cosca dei Mancuso è considerata una tra le più potenti e influenti della 'ndrangheta calabrese.

Operazione Demetra

Lo scorso 24 gennaio la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai difensori dei tre indagati accusati in concorso nell’omicidio di Matteo Vinci, il biologo ucciso con un‘autobomba a Limbadi lo scorso 9 aprile mentre si trovava in compagnia del padre Francesco rimasto gravemente ferito nell’attentato dinamitardo. Restano dunque in carcere Rosaria Mancuso, suo marito Domenico Di Grillo e il genero Vito Barbara, tutti di Limbadi. Gli arresti scaturiti dall'operazione Demetra, che fece luce sull'omicidio di stampo ndranghetistico.