Colesterolo alto, la scienza consiglia questo cioccolato

Cioccolato e colesterolo alto: si tratta davvero di un binomio che non si dovrebbe mai accostare? La scienza ha espresso il suo parere.

Che cos’è il colesterolo? Si tratta di una molecola organica che appartiene alla classe dei lipidi o grassi. Se in quantità fisiologiche è indispensabile per la costruzione di cellule sane, quando i livelli circolanti sono alti, costituisce uno dei maggiori fattori di rischio per le malattie cardiache. Se il colesterolo è in eccesso, può causare la formazione di depositi di grasso nei vasi sanguigni restringendone la portato: questo può portare a infarto o ictus.

Il colesterolo presente nel nostro sangue per la maggior parte viene prodotto dal nostro organismo, in minime quantità, invece, viene introdotto con la dieta. Chi non ha mai sentito parlare di colesterolo “buono” o “cattivo”? Il colesterolo totale presente nel sangue si misura con la somma di LDL (Low Density Lipoprotein, da cui deriva la sigla), il cosiddetto colesterolo “cattivo”, e da HDL (High Density Lipoprotein), il colesterolo “buono”.

Questo tipo di cioccolato è consigliato a chi ha il colesterolo alto, parola della scienza

Sono molte le persone che in Italia soffrono di colesterolo alto e che sono costrette a ricorrere a una dieta per diminuirne i valori nel sangue. Via quindi tutti gli alimenti molto grassi, privilegiando un’alimentazione ricca di fibre, verdure di stagione, frutta, carni e pesci magri. Ovviamente, i dolci sono fortemente sconsigliati, ma la scienza ci viene incontro spiegando che un tipo particolare di cioccolato avrebbe lo stesso effetto dei farmaci utilizzati per la terapia contro il colesterolo. Questo è quanto emerge da un nuovo studio, che farà gola a molti italiani.

Ovviamente, non si tratta di un cioccolato qualunque deve avere delle caratteristiche precise. Prima di tutto deve essere a base di noci: sono ricche di grassi insaturi che riescono a intervenire sul livello di colesterolo. Inoltre, le noci sono ricche di fibre il cui lavoro è quello di diminuire l’assorbimento del colesterolo nel flusso sanguigno dall’intestino. Lo studio è stato realizzato da Stephen Kopecky, MD, Faac, cardiologo e direttore della Statin Intolerance Clinic presso la Mayo Clinic.

Inoltre, i ricercatori dello studio hanno fatto creare degli snack che contenessero un mix di fibre, steroli vegetali acidi, acidi grassi omega 3 ala e antiossidanti. Ai partecipanti è stato chiesto di mangiarli due volte al giorno per un mese, senza modificare altri aspetti del loro stile di vita. In alcuni casi il colesterolo è diminuito in media del 9%, in alcuni di oltre il 30%. Insomma, non ci resta che mangiare cioccolato alle noci, ma con moderazione.