Cinque tonnellate di “botti” sequestrate a Cosenza

Come ogni anno con l’avvicinarsi delle festività natalizie e del Capodanno “riprendono” i traffici illegali di fuochi d’artificio. Sul territorio della provincia di Cosenza, la Guardia di Finanza ha intensificato le operazioni di controllo per cercare di contrastare il fenomeno. In una delle ultime azioni, gli agenti hanno sequestrato circa 5 tonnellate di “botti” e 9 persone sono state denunciate alle competenti procure per le violazioni delle norme riguardanti la custodia, il trasporto e la commercializzazione di materiale esplodente.

Il materiale, classificato come IV e V categoria e quindi ritenuto molto pericoloso, era stoccato in magazzini senza le adeguate autorizzazioni e non atti allo scopo. I 4 edifici, ora sotto sequestro, erano situati nelle vicinanza di centri abitati. L’intervento è stato effettuato dal Nucleo di Polizia tributaria di Cosenza e dai militari dei Reparti della Sibartide che hanno confiscato materiale per un valore di 2 milioni di euro. I depositi erano situati a Cerzeto, Spezzano Albanese, Castiglione Cosentino e Carolei. Tra i fuochi sequestrati alcuni avevano nomi singolari e a effetto, come “Star Wars”, “E io pago”, “Zeus” e “Augusto”.