Cile, arrestati i colpevoli dell’attentato a Santiago

[cml_media_alt id='5625']Metro Santiago, Chile[/cml_media_alt]L’attentato terroristico di Santiago avvenuto l’8 settembre scorso, a due giorni di distanza dall’anniversario dell’indipendenza del Paese, era rimasto senza colpevoli. Ma questa mattina, secondo quanto riferisce il ministro della Sicurezza e degli Interni Rodrigo Penalillo, sono stati arrestati due uomini e una donna sospettati di aver piazzato l’ordigno. L’azione, che da parte del presidente Michelle Bachele era stata bollata come “il peggior attacco terroristico a partire dal 1990”, ha causato 14 feriti superando nettamente i bilanci degli scorsi attentati, che avevano provocato solo danni materiali. I tre sono stati arrestati e portati in una caserma della polizia ad est di Santiago.  L’arresto fa parte di un’operazione ordinata dall’ufficio del procuratore del quartiere La Pintana; l’accusa è di aver fabbricato e poi piazzato l’ordigno nei pressi di un centro commerciale adiacente la stazione “Escuela Militar”, molto vicina al centro storico della capitale.

Nonostante il Cile sia oggetto di attacchi terroristici da molti mesi, Santiago era considerata una delle città più sicure del Paese. Per le vie della stazione, secondo le autorità, passano circa 15mila persone ogni giorno e questa fortissima esplosione ha “scosso” la nazione tanto da dare il via a direttive per l’aumento esponenziale dei controlli da parte delle autorità.