Chef morto: la presunta spacciatrice resta in carcere

Angelini Barini, la donna arrestata per la morte di Andrea Zamperoni, lo chef di Cipriani Dolci a New York, resta in carcere senza possibilità di rilascio su cauzione. Lo ha stabilito il magistrato federale che si sta occupando del caso e che ha accusato Barini di cospirazione per distribuzione e possesso per spaccio di una o più sostanze contenenti fentanyl, potente analgesico oppioide sintetico. La donna, 41 anni, ha dichiarato alla polizia di essere una prostituta e di aver dato a Zamperoni ecstasy liquida dopo che lui l'aveva pagata per sesso. Secondo la polizia, Barini è stata arrestata più di 24 volte per il possesso di oggetti rubati o di droghe illegali. Il più recente risale al 19 dicembre quando, riporta il New York Times, la donna è stata fermata per taccheggio. L'avvocato che le è stato assegnato, Mildred Whalen, non ha ancora determinato con esattezza di che nazionalità sia.

Altri due morti

Lo chef di origini lodigiane Andrea Zamperoni era stato trovato morto in un albergo del Queens il 21 agosto. Secondo alcuni giornali americani oltre che su Zamperoni la polizia starebbe indagando su altri due casi di overdose fatali nella zona, in cui la donna avrebbe avuto un ruolo. Nello specifico, avrebbe fornito ai tre uomini sostanze stupefacenti contenenti Fentanyl, un oppioide, per derubarli una volta che non erano più in grado di reagire, secondo gli atti d'accusa depositati in tribunale. Un modus operandi che però a tre persone è costato la vita. La prima morte – rcostruisce Repubblica – risale al 4 luglio all'hotel Astoria, nel Queens, dove la donna é stata catturata dalla videocamera mentre lasciava la stanza. La vittima é morta per via di un cocktail letale di alcolici, metanfetamina, cocaina e Fentanyl. Il secondo decesso é dell'11 luglio, quando un uomo é stato trovato morto per una overdose di Fentanyl in un altro hotel del Queens, dove Barini é stata filmata nuovamente dalle videocamere. In attesa dei risultati dell'autopsia e delle analisi tossicologiche sullo chef italiano, che non arriveranno prima di una settimana, il corpo è stato restituito alla famiglia, che dovrebbe decidere il rientro in Italia, a Zorlesco – la frazione di Casalpusterlengo dove vivono i suoi genitori – per i funerali.