Cenere dall'Etna: interdetti i voli

Non c'è pace per i siciliani: dopo i terremoti in varie parti dell'isola dei giorni scorsi, ora è il momento del vulcano. Alcuni dei crateri sommitali dell'Etna hanno iniziato ad emettere grandi qunatità di cenere nell'aria. Per tale motivo, e per il conseguente calo di visibilità, l'unità di crisi della Sac – la società che gestisce lo scalo internazionale di Fontanarossa – ha chiuso dalle 8,30 di questa mattina due settori dello spazio aereo sopra Catania. Saranno pertanto consentiti quattro atterraggi ogni ora, mentre, riporta la Sac, i decolli non subiranno variazioni. Tutti i voli potranno, dunque, subire ritardi e disagi. I passeggeri potranno verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree reperendo informazioni aggiornate sull'operatività generale dell'aeroporto dal sito ufficiale dello scalo, nonché dai relativi profili Facebook e Twitter. 

Il vulcano

L'Etna – il vulcano attivo terrestre più alto della placca euroasiatica – è noto per le sue frequenti eruzioni che nel corso della storia hanno modificato il paesaggio circostante, arrivando più volte a minacciare le popolazioni che da secoli si sono insediate intorno a esso al fine di sfruttarne l'eccezionalmemte fertilità della terra più volte “arricchita” dalle numerose colate laviche.

Nei giorni scorsi la Sicilia è stata segnata da numerose scosse, fortunatamente che non hanno provocato danni a cose e persone. L'ultima proprio ieri, quando un terremoto 3.3 con ipocentro a 70 km di profondità ed epicentro vicino al comune di Castel di Lucio (in provincia di Messina) ha provocato grande paura nei residenti, scesi in strada in piena notte, ma senza causare danni a cose o persone.