Caso Shalabayeva: il marito rischia di tornare in Russia entro l’anno

Potrebbe essere estradato in Russia entro l’anno il dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, lo ha reso noto il procuratore generale russo. L’ oligarca, marito di Alma Shalabayeva, è detenuto in Francia dove si era rifugiato, con l’accusa di essersi indebitamente appropriato di 6 miliardi di dollari della Bta (banca kazaka) che aveva fondato prima che fosse nazionalizzata. Ablyazov si è sempre dichiarato innocente, sostenendo di essere vittima di una persecuzione politica.  All’inizio del 2014 la corte francese dell’Aix en Provence aveva approvato la sua estradizione in Ucraina o Russia, sembra ci fosse una propensione per quest’ultima perché per prima ha presentato la richiesta, come aveva spiegato l’avvocato generale Christian Ponsard

L’uomo, fuggito in Francia, aveva lasciato in Kazakistan la moglie e la figlia che, mesi dopo, sono riuscite a fuggire dal paese e rifugiarsi in Italia, a Roma. Il 30 maggio 2013, però, la prefettura della capitale ha firmato un decreto di espulsione per la donna e la figlia perché entrate illegalmente nel Paese e in possesso di un falso passaporto. Il giorno successivo, Shalabayeva e la bambina sono state rimpatriate. Il comportamento delle istituzioni italiane fece molto discutere perché si decise di rimpatriare due persone mettendo a rischio la loro incolumità.